DETTAGLIO CORSO
SPETTACOLO |
22/05/2017 |
Nome Scuola:
doublemindeventi
Descrizione corso:
Lo stage rappresenta una grande possibilità di studio e perfezionamento per attori e attrici: una full immersion nel magnifico mondo del Bardo, che permetterà ai partecipanti di approfondire le proprie competenze di nuovi aspetti e nuove sfumature nell’amore e la fascinazione che, da sempre e per molti, si hanno per il teatro classico in generale e per quello di Shakespeare in particolare.
Chi non sogna almeno una volta di poter interpretare Amleto o Desdemona…od anche Bottom o Falstaff…e poter recitare in alcune delle più grandi opere mai scritte nella storia del Teatro?
Un tuffo nell’opera di Shakespeare che è ancora la più frequentata nel mondo, a distanza ormai di quasi 400 anni dalla sua morte. Un caso unico ed eccezionale.
Un corso intensivo che mostrerà le tecniche da utilizzare quando si lavora con la nobile materia elaborata dal grande genio (eccezion fatta per quei detrattori che vorrebbero annullarne la paternità ma ai quali, a noi, piace non credere e forse è giusto così):
- analisi del testo
- formazione del carattere
- scoperta del senso nascosto da Shakespeare stesso all’interno del testo.
Le sue tragedie, le sue commedie, le sue storie, le sue poesie, insomma la riscoperta di quanto sia fantastico il suo lavoro e come dietro di esso si celi una infinità di trucchi scenici che permettono all’attore di raggiungere ottime performance.
Il lavoro prevede due giorni intensivi di lavoro della durata di otto ore ciascuno.
1° giorno
- Esercizi di riscaldamento, conoscenza e preparazione del gruppo dei partecipanti al lavoro singolo e d’insieme
- Lettura e studio dei testi scelti e proposti dai partecipanti stessi (almeno due a testa possibilmente di diverso registro ossia uno drammatico e uno brillante)
2° giorno
Lavoro di messa in scena singola e corale che giunga a fine giornata ad ottenere una seppur embrionale rappresentazione/incastro di tutti i personaggi scelti uniti dalla forza evocativa, suggestiva, entusiasmante e drammaturgicamente insuperabile della “parola†di Shakespeare, una delle poche, tra alcune altre, che, da sola, basterebbe a sorreggere l’impianto teatrale spoglio di tutti gli orpelli e abbellimenti.
ATTORE E PAROLA: ritorno all’origine di tutto e, forse, necessità di un oggi costretto, sempre di più, all’essenzialità per sopravvivere.
